sabato 2 agosto 2008

bottiglie ,e bicchieri

La persona che mi ha insegnato a bere vino ? Mio padre. Decenni fa andava in un paesino vicino alla città, comperava una damigiana di Marzemino da un amico contadino, tornava casa e, nella sua cantina attrezzata per fare mille cose , travasava il vino nelle bottiglie usando il tubo di gomma della " ladra" . Un mezzo bicchiere a pranzo ed a cena l lo versava anche ai figli, ma solo quando avevano raggiunto l'ultimo anno delle superiori. Mia madre invece era astemia per scelta . Suo padre infatti, uomo afffascinante , benestante e scapestrato tanto da essere chiamato " Barabba " , morì alcolizzato a 45 anni. Ce ne ha sempre parlato senza remore , perchè voleva insegnarci a prendere noi le misure dell' alcool da bere, e a non permettergli di prendercele lui . Ci siamo riusciti : ma ricordo ancora lo choc di un incontro con il professor Hudolin, l'inventore della terapia di gruppo AlAnon ( Alcolisti Anonimi ) durante un corso di aggiornamento per educatori . Ci chiese se bevevamo del vino, e di alzare la mano per segnalarlo. Quasi tutti la alzammo, e lui ci gelò definendoci " possibili alcoolisti". La nostra reazione fu risentita , ci sentivamo offesi, ma poi il medico ci spiegò che l'accesso all'alcol poteva, anche senza una precisa volontà, diventare accesso all'abuso. " Non potete sapere come reagirete ad una frustrazione, ad una fatica, ad un dispiacere", ci disse : potreste anestetizzarvi con l'alcool e arrivare all'alcolismo senza neppure accorgervene. O ci potreste arrivare se vi sentite insicuri e l'alcol vi seda l'ansia e vi fa sentire più forti.
Da quel momento ho accettato il rischio segnalato da Hudolin, e per ora sono riuscita a non usare l'alcool nè come sedativo, nè come euforizzante ; per me è ancora un gradevole accompagnamento di ciò che "passa il convento " a tavola, specie se è una tavola di amici.
Credo che l'uso e l'abuso dell'alcool sia uno degli argomenti più importanti da discutere con i giovani : ma non si può farlo solo attraverso una denuncia per diffamazione , quando ti danno dell'alcoolista.
Varrebbe invece la pena spendere un pò di tempo e spiegare chi ti ha insegnato a bere - se bevi, e come e quando usi l'alcool, e segnalare il rischio di farsi del male, assumendolo come medicina dell'anima.
Ci sono tanti studi sulle motivazioni dell'abuso da parte degli adulti : molte sono connesse allo stress . Ce ne sono tanti anche sulle motivazioni all'abuso da parte dei giovani : spesso sono connesse al desiderio di " sballo" da una vita vuota di dialogo , specie tra generazioni diverse .
Giovani come barchette di carta a quadretti , fatte scivolare tra le onde anomale di un tempo scomodo ? Pare di sì: che lezione per loro sarebbe stata allora una conversazione tra generazioni, con l'adulto che li chiama , li rimprovera per quello che hanno detto, ma nello stesso tempo propone , oltre alla moderazione delle parole , anche quella delle azioni , in questo caso quella di eccedere nel consumo di alcool. Una sostanza che , un giorno, servì addirittura a creare lo slogan "Trentino, l'unica regione d'Italia che fa rima con vino ". Slogan che venne ritirato per le proteste di chi stava lottando contro l'abitudine all' abuso, con le scuse dei pubblicitari alla popolazione trentina.
Ma se lo slogan è sparito, non lo è l'alcoolismo in Trentino ; anzi è un fenomeno in espansione tra i giovani. Usando il motto di don lorenzo Milani, I care,mi interessa e me ne occupo, sarebbe doveroso per gli educatori - lo sono anche gli amministratori - fare tanta, tanta buona educazione , con le parole e con l'esempio . Perchè ne è davvero arrivato il momento.
Tutti al lavoro !
Se non ora, quando ?

venerdì 1 agosto 2008

Io Remo ( contro ? ) perchè tu ( troppo ) Romolo.

Credetemi, fare il consigliere di minoranza non è facile. Scrivo minoranza e non opposizione, perchè ci si oppone a ragion veduta e su precisi temi e problemi ; personalmente mi risulta difficile adottare un atteggiamento di " opposizione " sempre e comunque, si rischia di non vedere più le cose a 360 gradi, ma, se va bene, solo a 180 od anche meno.
In questa tornata elettorale, dopo nove anni di governo difficile ( ne parleremo ) specie a causa del " fuoco amico", sono consigliera di minoranza , eletta con 250 voti . Con la nuova legge elettorale il candidato sindaco che è votato più di un altro, anche se di poco, viene premiato : si porta via un bel pò di consiglieri in più, che dovrebbero garantirgli la " governabilità" della città.
La minoranza dei perdenti ( le elezioni ) dovrà sempre e comunque fare i conti con questa realtà.
Come minoranza si potrebbero adottare due comportamenti : il primo suggerisce il silenzio . " Che mi informo e parlo a fare ? tanto, la maggioranza è autosufficiente, governa da sola. Sto in consiglio e scaldo il banco " . Il secondo invece ti spinge in un'altra direzione : " Continua a documentarti, valuta, e se ne hai motivo, intervieni, , dissenti, porta alla maggioranza una visione Binoculare e non Monoculare delle cose , dàlle quei 180 gradi che le mancano per una visione completa, se si dimentica di confrontarsi anche con gli altri ."
Ho adottato spesso il secondo comportamento, e non per amore di polemica ( si sta meglio a non farne ), ma per sincero amore per l'etica e la politica ( per l'etica politica : ci sarebbe il bel testo di Weber, "La politica come professione" , da rispolverare) : se vedo e sento qualche cosa che secondo me non va, dove potrò parlarne meglio che nelle commissioni e nel consiglio comunale ? Devo dire che nelle commissioni mi trovo bene, è possibile discutere, esporre il proprio pensiero, poi va da sè che nel momento delle votazioni... spesso vince la maggioranza, ma questo è il " gioco" della democrazia, che accetto e difendo.
Questo invece non accade quasi mai nel consiglio comunale, dove ogni discussione , essendo sgradita al sindaco, viene se possibile spenta sul nascere o, se riesce a fare capolino dalle viscere della minoranza, viene accolta dal sindaco stesso con sorrisi di compatimento e commenti a mezza od intera voce. Al teatrino del rifiuto si associano a volte anche alcuni assessori. Questo comportamento antiistituzionale , nel senso che è contro l' "istituzione consiglio comunale" , il quale in tutta Italia è organo di indirizzo e di controllo delle scelte della giunta , è stato sempre censurato dal consigliere verde Pozzer ; ora, finalmente, si sono associati nella critica anche i consiglieri Ballardini e Rasera di Roveretoinsieme.
Come tutti sapete, una delle discussioni più recenti e vivaci è stata quella sul futuro della civica scuola musicale : in proposito sono intervenuta più volte , in opposizione alle scelte della giunta, portando dati e documenti a supporto delle mie valutazioni. Ho dunque esercitato il mio diritto/dovere di intervenire, esprimendo liberamente la mia opinione . Il sindaco, nella seduta del 30 luglio, mentre parlavo in dissenso al contenuto del documento da lui imposto in precedenza all'assemblea consiliare, ha reagito in modo sprezzante, facendo il solito teatrino con l'assessora Stofella , ed in più esprimendo la valutazione " è impazzita". Affermazione che trovo molto grave, e gliene lascio la responsabilità umana, oltre che politica. Siamo tutti impermanenti, caro sindaco, , la ruota della vita gira, e gira...e chi è sindaco adesso , domani può essere ricordato ( o dimenticato ) come uomo caratterizzato da una " cattiva educazione" socio /affettiva, che gli fa credere di poter fare a meno degli altri ( e delle altre ).
Oggi un quotidiano locale riporta la sua dichiarazione secondo la quale si capisce che, per lui, chi dissente in modo documentato " rema contro". Contro chi ? Attenzione : si può remare contro anche un consiglio comunale, togliendogli la funzione sovrana di organo di discussione e valutazione degli indirizzi della giunta!
Per fare un sorriso, alla fine : si può dire Io Remo ( contro ) perchè tu ( troppo ) Romolo !!!???
( e sappiamo che Remo, purtroppo, è finito male... )




martedì 29 luglio 2008

Lapidi , lasciti e testamenti

Leggendo i titoli dei miei ultimi post, riferiti ad esorcisti e famiglie Addams, c'è da chiedersi se vivo in un un erboso cimitero od in un'amena cittadina. "La prima che hai detto ", rispondeva il profeta Guzzanti , ve lo ricordate, quello delle " parole di vèrita"televisive ?

Anche questo titolo non fa eccezione, per oggi : ed è riferito alla notizia della concessione di uno spazio , quello della sede dei magazzini " Chesani "a due animatori culturali del Grande Villaggio Vacanze in Trentino, il CisBibì e il BibòMan, giocherelloni orioccidentali che sanno eseguire efficacissime danze della pioggia ( di euri ) sulle proprie nobilissime iniziative . L' Ulisse di turno, quello provinciale ed anche quello comunale , non regge al dolcissimo canto delle loro Sirene. ( Ma è anche vero che sanno organizzare e coordinare, e scegliere quasi sempre con intelligenza e competenza le proposte per la città. )
Non so davvero dove stia la novità in questa notizia : ci erano già dentro, in quell'edificio ampio e centralissimo ! Forse la notizia sta nel fatto che quegli spazi verranno ristrutturati e resi degni di Tanta Esclusiva ( ed a volte escludente ) Cultura .
Nulla di male in questo, ne abbiamo davvero bisogno, di Cultura. Magari non quella da consumare come spettatori passivi , ma come protagonisti ed interpreti , come quella volta che a Rovereto c'era il circolo Cultura Viva . Pensiero che vale anche per l' Italia intera...
Di fronte a questo lascito ereditario, frutto della stima e della riconoscenza guadagnata attraverso un lavoro coreutico compiuto in quasi trent'anni e perciò già divenuto storico, inchiniamoci ed applaudiamo. I fischi non sono graditi .
Ricordo Bibòman allievo di un corso di regia teatrale organizzato a Rovereto dal Piccolo Teatro di Milano , a ridosso degli anni Settanta : era davvero bravo, pieno di inventiva e di giovanile energia . Come saggio finale mise in scena una scena di Alice nel Paese delle Meraviglie, dove Alice e gli altri personaggi partecipavano al the del Coniglio Bianco correndo in cerchio davanti ad una fila di sedie , saltandoci sopra e lasciando fuori il lento di turno. Non sto scherzando, fu proprio questa una delle prime performance di Bibòman, che se ben ricordo intitolò quella scena " Il Coniglio comunale"; poi BibòMan le sedie del Coniglio le ha occupate davvero, abbandonandole in seguito per seguire Altra Musa.
Da quel momento non si è più fermato, con il fido scudiero CisBibì ed altre persone. Certamente per merito ( splendide alcune edizioni di oriente occidente ) ma anche per metodo ha ottenuto , quasi in esclusiva , dalla giunta comunale e provinciale l'eredità culturale di una città che per alcuni secoli si dichiarò ateniese, anche per la presenza di una certa illuminata democrazia . Ora la democrazia si è spenta e non si trova nè dottore nè medicina per riaccenderla. Forse, se ci fosse un risveglio dell'Onestà intellettuale in tutti noi, ed il ricupero di un magiore Interesse verso il Pubblico Interesse...
Bene, il lavoro di queste persone è stato premiato.
Il lavoro di una ex assessora della giunta Maffei è stato premiato anche dalla giunta provinciale ( Presidente dell' Itea )
Il lavoro di un ex assessore della Giunta Maffei è stato premiato ( Presidente del Consiglio Comunale )
Il lavoro di una ex consigliera comunale di Cara Città è stato premiato ( Presidenza Casa di Riposo )
Il lavoro di una ex vicesindaco ( non eletto, ma cooptato ) della Giunta Maffei è stato premiato ( Presidenza Commissione Politiche Sociali )
Manca qualcuno ?
Vedremo.
E dunque, che cosa volete che sia il premio di una lapide murata in un palazzo, come simpatico riconoscimento del lavoro di tessitura del polo universitario roveretano compiuto da una ex assessora , per la quale il prode Guglielmo Anselmo se l'è tanto presa ?
E' vero, anche lui ha partecipato alla tessitura dell'abito universitario indossato da Rovereto ...l'ex assessora glielo ha riconosciuto...
A scanso di equivoci, l'ex assessora in questione è orgogliosa di essere stata premiata con la Presidenza degli Illusi Lenti a salire sulle sedie.
Non è vero che " pecunia non olet". Olet, eccome ! Volete mettere i profumi ? Di erba tagliata, di fieno, di lavanda, di fiori di campo. O vi piace di più Arrogance for Women and Man ?

Ultimo indovinello per voi , splendide estive cavallette : quale è la differenza tra i premi ?


lunedì 28 luglio 2008

Chiamate l'esorcista3 /la famiglia Addams

Un brivido ha serpeggiato lungo la schiena di chi ha letto il comunicato delle sei famiglie roveretane, che firmano una vibrante difesa delle decisioni sindacali e prosindacali a proposito della scuola musicale.
Si tratta di famiglie note, che occupano posizioni di rilievo nella comunità cittadina, esercitando professioni di prestigio e che , amando la città e le sue istituzioni, hanno più volte preso pubblica posizione sul modo di governarla da parte dei governanti di turno .
Sono famiglie colte, che analizzano , spesso anche nei loro ritrovi privati, i problemi della città ( non tutti, ne manca il tempo ) , e che generosamente portano il risultato delle loro discussioni a conoscenza delle autorità , suggerendo se possibile di attenervisi.
Possiedono infatti una capacità di comprensione dei problemi ed una capacità di persuasione superiori alla media : ci si affida volentieri alla loro lettura dei fatti, delle loro cause e conseguenze.
Sono eredi di quella classe borghese illuminata che , a partire dal Settecento, fece della piccola città di Rovereto la grande Atene del Trentino . Sarebbe una fortuna, per la città, averli seduti nei banchi del consiglio comunale. O della giunta.
Qualcuno di loro ci ha già pensato, ci sta pensando ?
Perchè dunque sentirsi a disagio, di fronte alle loro illuminate lettere al direttore, che spiegano come ci si deve avvicinare correttamente ai problemi della città ? E che, vivaddio, ci aiutano a distinguere i buoni dai cattivi ?
Perchè sentire nelle loro parole un sorprendente odore di acido solfidrico ?
Che cosa vogliono davvero , anche loro ?
Imporre e non proporre ? ( ...smettiamola di proporre alternative, disorientano il manovratore )
Ma va!
Escludere e non includere ? ( ...tra gli inclusi non c'è più posto , bastiamo noi )
Ma no !
Preferire i pre-giudizi ( immotivati ) ai giudizi ( motivati )?
Non è possibile !
Non voler prendere atto degli errori commessi in passato e con/vertirsi con semplicità, umiltà, serenità d'animo ?
Eh no!
Scegliere il particulare interesse ( leggi Machiavelli ) all'interesse generale ?
Non ci crediamo .
Esprimere tutta la propria anti/patia per una parte del genere umano, anzichè cercarne la sim/patia ?
Speriamo proprio di no.
Perchè, se così fosse, saremmo davanti alla pur simpatica famiglia Addams, travestita però da Famiglia Ideale, madre, padre, cognato/a moglie , marito e compagnia cantante e danzante : e dovremmo, anche in questo caso, chiamare l'Esorcista per liberarcene (... ha da passà ' a nuttata... ed ho l'impressione , in questo caso, che sarà lunga ). Chiamare ancora una volta l'Onestà intellettuale a liberarci dalle Spire dell'ignoranza e della mala intenzione. Aiuto ! Aiuto ! Aiuto ! ( musica di sottofondo : don Giovanni di Mozart, l'arrivo del Convitato di Pietra )




Comprati e venduti/Fuori Porta

Forse non ve ne siete accorti, ma a Rovereto serpeggia ( nel senso del sinuoso movimento delle serpi ) un magazine , intitolato Fuori Porta, che integra le notizie riportate sul magazine ufficiale del Comune. Fate un piccolo esercizio : controllate i nomi dei membri del comitato di redazione e... se siete capaci di stupirvi ancora, qua la mano ed il cuore mio. Sono infatti i nomi di consiglieri comunali e di una amMirevole assessora.
Che si scrive su queste belle pagine ? Di tutto e di più : beneficenza ( si scrive proprio così ) , ricette, proverbi, interviste ed autointerviste, ma quello che dovrebbe scandalizzarci davvero è che riporta anche gli interventi del sindaco e dei cittadini prosindacali sulle varie questioni . Davvero amMirevole il coraggio con cui viene riportato l'intervento fatto da sindaco sulla scuola musicale, presentato se vi ricordate sotto forma di editto insindacabile al termine di un lungo consiglio comunale, senza immediata possibilità di replica. Ma anche l'intervento di una Cittadina Prosindacale , che riesce a far pubblicare nel magazine ( dicono sia stata collega dell'amMirevole assessora, cosa non si fa per i colleghi ! e le colleghe, purchè la pensino come te ! ) l'intera sua lettera sulla civica scuola, che il burbero direttore de l'Adige , pur riportandola, aveva indebitamente accorciato. O come si permette , quell'allievo impertinente, di tagliare intere parti del tema " Salviamo il sindaco, l'assessore, un pajo di docenti meritevoli e perfino la scuola musicale " eseguito dall'inclita prof. ?( che per altro non ha controllato bene le fonti del suo lavoro , dunque le diamo : cinque meno meno Onestà intellettuale )
Dunque rallegriamoci : il sindaco ha deciso di comunicare tanto, tanto, e di usare tutti i mezzi per farlo, anche quello di andare fuori... porta, in una succursale della informazione targata GO( resom mì, fideve ). In questa succursale danza lieto e giocondo un colorato gruppo di "veline ", non saprei in quale altro modo chiamare le persone che redigono una parte di questo magazine. Le veline del magazine : bel titolo per un prossimo Rovereto Non c'è !
Insomma, invece dei quotidiani e del giornalino del Comune, che DEVONO ( quasi sempre ...) usare il Lume della Ragione e l' Onestà intellettuale nel selezionare e pubblicare le notizie, risparmiate tempo, andate a... leggere fuori porta . Risparmierete tempo, e come si sa chi risparmia tempo risparmia eccetera eccetera. E non fa piangere il prode Guglielmo Anselmo.

Chiamate l'esorcista2

Sembra che i fantasmi nel Comune di Rovereto si moltiplichino : non bastava la presenza inFestante dello Spirito Monoculare di cui al post Chiamate l'esorcista1 ; ora anche gli assessori si rivelano postumi! In particolare postume sono le loro decisioni, come l'ultima, quella di ritirare i contributi per la manifestazione " Noise" ( rispetto e rumore ) che ha spaccato i timpani a mezza città. Ho l'impressione che questi assessori postumi non conoscano l'inglese, perchè noise vuol proprio dire " disturbo"... termine usato anche in elettrotecnica, oltre che in antropologia.
E mi pare che di elettrotecnica la sera del Noise ce ne fosse molta. Serata incendiaria anche per il consumo di alcool : a quando una analisi seria dello stato delle cose a Rovereto ? Il numero dei suicidi e degli alcoolisti in città è costante, se non addirittura in aumento: è così che i cittadini sono contenti, come dice il maestro della Classe Morta, altrimenti detta consiglio comunale ?Continuo a ripetere che l'alccolista ha un problema con se stesso, che poi diventa problema con gli altri: ma è possibile affrontarlo ed uscirne , una volta preso il coraggio di riconoscere di averlo, questo problema!
Ma questa analisi va fatta con i viventi, non con gli zombies che si aggirano sui banchi della giunta, decomposti da un uso personalizzato del potere ed anestetizzati dal respiro corto ( in senso politico ) del loro capo. Ricordiamo le decisioni postume a proposito della viabilità di via Santa Maria ? Ricordiamo le discussioni postume a proposito del nuovo regolamento degli asili nido ? Ricordiamo la discussione postuma in atto sulla scuola musicale ? Gli zombies affermano di voler comunicare con i cittadini : e mi pare lo stiano proprio facendo, sorgendo dall'aldilà nel quale lucrano indulgenze ( non tutti immeritatamente, occorre dirlo ) ed apparendo nottetempo ai giornalisti ( meglio chiamarle veline ) locali.
Chiamate l'esorcista ! Chiamate la Ragione ( nel senso di Lume della-) , chiamate l'Onestà ed il Coraggio !

domenica 27 luglio 2008

La storia incartata1/ un esempio locale

E, a proposito di libri di storia sfogliati con il solo dito medio, la tentazione di incartarla, di raccontarla a modo proprio , togliendo ed aggiungendo simboli, fatti e personaggi a seconda del gradimento del committente e dell'opinione di chi la scrive è anche del centro e sinistra, non solo dell'Umberto e del Silvio.
Un fulgido esempio locale è la storia raccontata qualche anno fa dal Duccio Canestruccio nel suo antropologico libro " Lo spirito della quercia", commissionato ed acquistato in numerose copie da non ricordo più ( ! ) quale amministrazione roveretana di centro e sinistra.
Nel librino si leggono spassose amenità sul carattere di roveretani: e da ameno e spassoso roveretano, anche Duccio ci mette del suo .
Capitolo sulla civica scuola musicale " Riccardo Zandonai" , capoverso dedicato al direttore : si sintetizza il lungo elenco dei direttori facenti o non facenti funzione nel nome di un'unica persona, Zanoni Marvi, che appare direttora con tanto di indirizzo elettronico. E lì rimarrà per sempre, fino all'ultimo lettore dell'ultima copia dell'antropologico l studio , che dice di più sul suo autore che sui suoi lettori. Atropologe, cura te ipsum !
A pensar male, dice Giulio, si fa peccato ma ci si indovina...soprattutto si indovina chi era al governo della cultura in quel periodo. Non preoccupatevi, però : quelle persone ci sono ancora, e lunga vita alla signora ( fa rima! )
Altro spasso si trova nel capitolo dedicato alla lista civica " Cara Città", che produsse dal 1996 al 2000 una assessora e due consigliere comunali ; queste ultime a metà mandato decisero di lasciare il loro posto ad altre due componenti della lista .
Qui lo spasso è ancora maggiore, perchè di queste cinque presenze non si parla proprio, quindi non sono entrate nella storia , per lo meno quella raccontata da Duccio Canestruccio.
C'è solo un capoverso, dove si avvisa che "Cara Città" è un movimento di donne che ha creato un Osservatorio , di cui si nomina la coordinatrice, sempre con indirizzo elettronico.
Giulio mi fa fare un altro peccatone : dell'osservatorio fa parte anche la poetica mamma di Duccio, in quel periodo ostilissima all'assessora... che bello non farla nominare !
Cuore di mamma ! Cuore di figlio ! Cuori di pecora !
Caro Umberto, caro Silvio, vedete che anche noi di centro e sinistra siamo capaci di scrivere la storia con il dito medio ? Peccato, perchè " dimenticarsi" di fatti , simboli e persone serve solo a stendere sulla tavola comune una tovaglia bucata...e farci molto più poveri di spirito e di speranze di quel che magari siamo...

Serissima supplica al ministro Gelmini

Illustre Ministro, da trentotto anni lavoro a dissodare il campo dell'educazione di base, e Le assicuro che non è la terra ad essere poco fertile, è il seme che spargiamo oggi come oggi ad essere debole , tanto da far nascere pianticelle spesso stente e stupide.
Uno dei semi più vuoti è il Suo collega, l'Umberto : La supplico, gli faccia capire - se può - che mi ha gravemente danneggiata come docente . Ma non possiedo il capitale per fargli causa, sto pure passando in casa ( peraltro in affitto ) i famosi " tre mesi di vacanza" di cui si favoleggia dispongano gli insegnanti .
Come farò, quest'autunno, a riprendere le lezioni di educazione civica , convincendoli che si può discutere con gli altri senza offenderli ? Come farò a riprendere la storia della lingua italiana , convincendoli che contiene migliaia di parole per descrivere esperienze ed intenzioni, e solo qualche decina di parolacce? Come potrò rimproverarli se per scrivere la storia dell'Ottocento, usano il dito medio ? Secondo Lei, cara Ministro, potrò reagire se mi manderanno sul Po , rifiutandosi di imparare a capire quello che leggono ed a criticarlo , dunque a ragionare ?
Visto che ci sono, e che Lei mi sembra faccia parte del Governo, potrebbe occuparsi anche di quella zizzania infestante di nome Silvio, che brucia le pianticelle , già nate asfittiche e disorientate, con le tonnellate di concime artificiale sparse dalle sue tele/ visioni ?
Come farò a continuare a parlare di educazione sessuale come educazione affettiva, in regime di tette , culi e bave sparsi a milioni nei palinsesti berlusconidi ?
Certo che voglio essere pagata di più ! Mi voglio comperare le televisioni, e tornare a far ridere, piangere, divertire e commuovere chi le guarda, senza solleticare l'umano desiderio di mostrare al mondo , e a tutte le età, solo il dito medio. Gesto che è l'esatto contrario di quello che suggerisce il motto di don Lorenzo Milani e dei ragazzi di barbiana : "I care, mi riguarda. "Perfino il tricolore e la sua storia .

Piccoli sepolti in mare 1

Una speranza : angelus dopo angelus, sentire padre Ratzinger che piange e grida di dolore per lo scandalo dei piccoli che muoiono affrontando i tremendi viaggi di chi fugge da una povertà certa verso un benessere incerto .
So che questa speranza non si realizzerà : ci sarà un appello " una tantum", e poi ci si occuperà dei governi altrui, specie per garantire appoggio all'italico governatore che produce continuamente altri scandali , questa volta educativi , attraverso molti programmi dei mezzi di comunicazione di cui è proprietario .
In questo caso non sono solo i corpi,ma sono le anime ad essere buttate in un mare di fango mefitico.
Padre Joseph ha forse dimenticato la sostanza delle religioni ? ( l'etimologia ricorda i legami tra umani , in nome di un principio comunemente riconosciuto fondante anche per il futuro ) Questa sostanza, questo principio è la charitas, la pietas, la com/passione. Non è il servaggio a Mammona ed al Potere.
Il Vangelo suggerisce a chi dà scandalo ai piccoli di legarsi una macina da mulino al collo e buttarsi in mare.
Non vedremo mai compiersi questo gesto forte, che indica una forte consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze , ed un forte desiderio di spezzare l'abitudine alle malefatte.
Dunque non finiscono in mare gli scandalizzatori, ma gli scandalizzati : finisce in mare una vita appena cominciata : anche questa è una vita spenta, dalla mafia internazionale dei trafficanti cui appartengono molti italici, il cui voto " non olet" ( non puzza ).
Dove sono i crociati delle ultime elezioni nazionali, dove sono le loro proteste per chi sopprime l'inizio di un'esistenza, certamente irripetibile, posto che tale esistenza possa compiersi?

Chiamate l'esorcista1

Chiamate l'Esorcista, il Comune di Rovereto è inFestato !
E fatelo presto, prima del prossimo coniglio comunale che si terrà il 30 luglio!
In questi giorni potrebbero aggirarsi per gli uffici comunali dell'istruzione e della cultura i dèmoni dell'arroganza e dell'ignoranza che hanno già inFestato il Comune negli anni e nei mesi precedenti grazie alla loro opera , infaticabile, bisogna dirlo,ma anche tanto grossolana . Parliamone, di quello che è successo con gli asili nido e con la scuola musicale grazie alle inFestazioni in atto ! Le leggi ed i regolamenti vengono letti una sola volta e con un occhio solo , per cui se ne colgono le indicazioni solo a metà . Di solito non viene letta, per induzione diabolica di questo Spiritaccio Monoculare cui è devoto anche papa Guglielmo VIII, la metà che fa lavorare di più il cervello e che chiede maggiori scambi di vedute : e che suggerisce perfino di adottare un pizzico di coraggio e di innovazione nelle decisioni ! Con la connivenza del vicepapa Fabrizio Meno Meno ( onestà intellettuale ), affrontando il tema della scuola musicale ad esempio non si sono effettuati Carotaggi sindacali di nessun genere, , tanto per esplorare la natura del terreno sul quale traballa questa già gloriosa istituzione. Il Buon Senso viene spedito sulla Luna come il cervello di Orlando. Difficile reperire Ippogrifi per recuperarlo, non resta che invocare l'Esorcista. Ce la faremo ? Vedremo dopo il 30 luglio. Vi terrò informati e informate.