domenica 27 luglio 2008

Piccoli sepolti in mare 1

Una speranza : angelus dopo angelus, sentire padre Ratzinger che piange e grida di dolore per lo scandalo dei piccoli che muoiono affrontando i tremendi viaggi di chi fugge da una povertà certa verso un benessere incerto .
So che questa speranza non si realizzerà : ci sarà un appello " una tantum", e poi ci si occuperà dei governi altrui, specie per garantire appoggio all'italico governatore che produce continuamente altri scandali , questa volta educativi , attraverso molti programmi dei mezzi di comunicazione di cui è proprietario .
In questo caso non sono solo i corpi,ma sono le anime ad essere buttate in un mare di fango mefitico.
Padre Joseph ha forse dimenticato la sostanza delle religioni ? ( l'etimologia ricorda i legami tra umani , in nome di un principio comunemente riconosciuto fondante anche per il futuro ) Questa sostanza, questo principio è la charitas, la pietas, la com/passione. Non è il servaggio a Mammona ed al Potere.
Il Vangelo suggerisce a chi dà scandalo ai piccoli di legarsi una macina da mulino al collo e buttarsi in mare.
Non vedremo mai compiersi questo gesto forte, che indica una forte consapevolezza delle proprie azioni e delle loro conseguenze , ed un forte desiderio di spezzare l'abitudine alle malefatte.
Dunque non finiscono in mare gli scandalizzatori, ma gli scandalizzati : finisce in mare una vita appena cominciata : anche questa è una vita spenta, dalla mafia internazionale dei trafficanti cui appartengono molti italici, il cui voto " non olet" ( non puzza ).
Dove sono i crociati delle ultime elezioni nazionali, dove sono le loro proteste per chi sopprime l'inizio di un'esistenza, certamente irripetibile, posto che tale esistenza possa compiersi?

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