martedì 4 novembre 2008

antropologhe , zucche e fiabe

Ho letto le gustose esternazioni di Guzzanti a proposito di criteri mignottoratici di distribuzione delle cariche pubbliche, e le ho collegate ad un caso personalissimo. Chi non volesse ficcarci il naso, si astenga dalla lettura .( Ragion per cui...l'attenzione si alzerà vertiginosamente! )
Ho notato che in Trentino abbondano le zucche e le antropologhe . Qualcuna di loro , in cerca di protezione politica , di potere e di denaro, per raggiungere questi obiettivi si comporta come la strega malefica delle fiabe di cui straparla, la matrigna o la sorella cattiva, più che da onesta e laboriosa fanciulla . Mascherando abilmente la sua natura corrotta, inganna vecchi e bambini: versando fiumi di lacrime commuove i creduloni , e nascondendo il ghigno sotto un sorriso conquista gli ingenui. Indossa panni altrui per nascondere i propri ; è alleata del male ma finge natura angelica. Ma chi le si avvicina con cuore puro prima o poi ne vedrà gli occhi torbidi e ne sentirà il fetido fiato . Anche se non vorrei crederci, può darsi che , a lei , la fiaba riservi un lieto fine : in questi tempi così amari i valori sono infatti puniti e le malefatte premiate, come successe a Pinocchio che fu imprigionato dal giudice perchè aveva il torto di essere stato derubato. Alle antropologhe sue compagne propongo di aggiornare lo studio sui modelli femminili di conquista del potere : la ricerca può attraversare il mondo intero o le nostre piccole valli , e il risultato, forse, non sarà inedito.
A mio avviso si riproporrà ancora , in mezzo a tentativi scomodamente innovativi, il modello della seduzione sessuale tipico della doppia morale patriarcale . Doppia morale che in questi tempi di promesse elettorali ogni partito ed ogni movimento mostra di voler rifiutare in nome della trasparenza, della lealtà e della coerenza. Avere una doppia morale significa soprattutto fingere di essere puliti e liberi, ed essere invece sporchi e legati ai propri interessi. E' un modello "di taglia comoda", che alcune donne adottano tanto quanto i maschi. Se poi ci si mettono in due ad ingannare, maschio e femmina, tanto meglio : il loro guadagno ed il loro potere raddoppierà. A spese degli onesti e dei contribuenti.
Ma forse le cose cambieranno... non ho smesso del tutto di credere nelle fiabe, dove i cattivi , prima o poi , vengono scoperti e puniti .
E se vincesse Obama? Almeno non avrebbe come vicepresidente una cacciatrice di renne,favoreggiatrice di congiunti....

le zucche ( vuote) di Halloween




Venerdì 31 ottobre , nelle sale dell’Hotel Rovereto, si è tenuto un incontro sul futuro della scuola musicale, ben pubblicizzato dai quotidiani locali, che ne elencavano le ragioni ed i relatori, invitando cittadini ed amministratori a parteciparvi.
La vicepresidente della Provincia ed Assessore alla Cultura ha accolto questo invito, intervenendo per comunicare le proprie valutazioni sul sistema della formazione musicale provinciale.
Il sindaco di Rovereto , utilizzando le facoltà di veto di cui si è più volte avvalso, non vi ha partecipato ed ha imposto al direttore della scuola ed ai docenti di non prendere la parola sul tema.
Cosa che quasi tutti hanno fatto: spettatori e muti. Erano invece presenti , ma non sino alla fine del convegno, una consigliera di maggioranza e la dirigente dell’ufficio cultura del Comune . A differenza loro, i direttori delle scuole musicali dei Minipolifonici di Trento e della Jan Novàk di Villa Lagarina sono rimasti sino alla conclusione dell’incontro. Nessuno, ve lo testimonio, indossava costumi per la festa di Halloween, neppure la zucca gialla d’ordinanza.
Pare però, leggendo le cronache dei giornalisti intervenuti all’inizio del convegno , che fosse presente un personaggio alle cui affermazioni viene dato molto spazio , ma che nessuno ha notato : che fosse un fantasma di Halloween ? Da dove ha seguito , questo signore, un convegno durato dalle 15.30 alle 19.30 ? Forse da sotto il tavolo dei relatori ? E’ vero che era coperto da una lunga tovaglia, ma tenere per tanto tempo la posizione della “fiaccola sotto il moggio” è piuttosto scomodo. Il signore , a leggere le cronache giornalistiche, è intervenuto argomentando la sua posizione su ciò che è stato detto, opponendosi a quasi tutto, ma ben diverso è stato il comportamento leale del direttore di Minipolifonici, che ha dialogato “ in diretta” con i relatori ! Ed esprimendo pubblicamente alcune sue riserve.
Il convegno è certamente caduto in uno spazio di tempo scomodo, quello preelettorale, dove tutti i candidati percorrono tutte le valli discutendo e promettendo di tutto : ma la fase preelettorale non può trasformarsi in una sospensione delle normali attività culturali, non si chiudono le scuole perché gli insegnanti candidano, né gli uffici, né le istituzioni culturali in cui lavorano , nel timore possano essere indebitamente usati come pulpiti elettorali.
Certo è che l’argomento della scuola musicale è ancora “ caldo” , e che stimola ancora gli interventi dei plaudenti e dei critici. Le splendide relazioni di Quirino Principe e di Leonardo Taschera miravano a superare la fase dell’approvazione o del rifiuto delle scelte del sindaco, invitando a ragionare su come si possa fare, in presenza in Provincia di tante scuole musicali e di un Conservatorio, a “mettere insieme virtuosamente i pezzi “ per fare un progetto provinciale di formazione che non tolga nulla a nessuno, ma dia il massimo valore a tutti.
Una di queste scuole è la Civica” Riccardo Zandonai”, che in questo progetto potrebbe diventare un partner “ naturale” del Conservatorio.
L’idea di costruire una rete provinciale “ potente”, che valorizzi anche le “ cordate” delle scuole musicali di valle e di fiume, mi riconduce alla bella immagine della “ spada di Sigfrido “ presentata da Quirino Principe per spiegarne la difficoltà ma anche l’efficacia : la spada è spezzata, si cerca il modo per ricomporla. Ma i materiali raccolti per attaccarne i pezzi, se usati uno alla volta non sono efficaci e la spada si spezza di nuovo al primo colpo ; solo con la fusione di tutti i singoli materiali la spada reggerà alle nuove battaglie di Sigfrido. Può essere , questa, una metafora di ciò che sta accadendo oggi e che potrebbe non accadere domani ?
Quirino Principe ha anche spiegato come sono state sciolte , in modo progressivo , le Orchestre della Rai di alcune città: lo si è fatto rinunciando a stabilizzare i contratti per alcuni strumenti, chiamati a suonare con ingaggi di quindici giorni in quindici giorni a seconda della necessità. Fu l’’inizio della fine di una struttura compatta! Il pensiero corre nuovamente ai precari della Civica, stabilizzati fino a giugno con un contratto firmato con altra scuola…loro sì corrono il rischio di indossare le bianche lenzuola di Halloween!
Cero che il coordinatore del convegno non è il Sigfrido della saga nordica, è solo un consigliere provinciale schierato a destra! Ma è anche certo che questo consigliere è stato promotore di una mozione provinciale sul futuro della scuola musicale , da lui sottoposta al sindaco di Rovereto e dallo stesso sindaco di Rovereto approvata in quanto coerente al suo progetto. Come è finita ? Che la mozione è stata presentata e votata all’unanimità poco tempo fa in consiglio provinciale , dopo ampia discussione e dopo la presentazione degli emendamenti ricordati dalla vicepresidente della PAT, schierata a sinistra .

Beato Halloween bipartisan!
Alla prossima festa delle zucche.