mercoledì 24 marzo 2010

Banda larga

Non ci credo ! Le bande musicali a spasso per il corso Bettini, per celebrare la fine della Civica Disgiunta !Un simpatico zum-pa-pà preelettorale in perfetto stile peronista , con ricchi premi , cotillons e assessorati per chi aderisce alla rinnovata lista Ora pro me ! Mi aspetto un repertorio ricco di marce trionfali, concluso con l'adattamento di "Vincerò". Dietro le transenne di corso Bettini chiuso al traffico, cori di clacson e di giaculatorie in onore del Santo Patrono. Stizzito l'Assessore .
In competizione elettorale con la brillante idea, Miorandi fa sfilare il coro dell'Armata Rossa in via Tartarotti e Previdi balla coi lupi in piazza santa Maria. Gli Schutzen improvvisano con il già Sindaco una gara di Bombardini. Vince chi le spara più grosse. Lorenzi le canta a tutti, Corradini fa la predica agli usignoli. Michelotto indice un referendum sulla Banda che ha in/cantato meglio i cittadini. La maggioranza della popolazione risponde che la migliore è stata la Banda larga ( destra, sinistra, alto, basso: avanti marsch !) del già Sindaco ...
Ma ti, da che Banda stat ?Vederem !

accordi e disaccordi

Ebbene, anche la Corte di Appello di Trento ha riconosciuto , poche settimane fa, le ragioni del direttore della Civica Scuola Musicale di Rovereto, che lo scorso anno aveva citato il Comune roveretano presso il Tribunale di Rovereto in una ben nota causa di lavoro , vincendola senza se e senza ma.
Il Comune fu condannato , già in prima battuta , al pagamento di alcune migliaia di euro ; la sua decisione di ricorrere e la successiva conferma della condanna già intimata hanno aggiunto , alle prime, altre spese .
Ohibò, ma il Comune... non siamo forse noi ? Dunque , pagheremo.
E per che cosa ? Per aver intimato il silenzio ad un dipendente comunale, pare.
Ma tutti quelli che hanno studiato un pò di educazione civica sanno che non si può intimare il silenzio a nessuno, perchè il diritto di parola è riconosciuto e tutelato dalla Costituzione ( finchè c'è ! ). Brutta storia, questa, e molto disarmonica .
Leggendo i quotidiani che hanno riportato la notizia ho avuto inoltre la sgradevole impressione che ci fosse del timore a trattare apertamente l'argomento della condanna del Comune . Spero sia solo un'impressione, perchè una stampa libera è luogo di altre, necessarie libertà.Che non possono essere condizionate neppure dalla Campagna elettorale prossima ventura.

pulizie di primavera

Come tanti passanti , durante l'inverno anch'io avevo notato la presenza di giovani neri fermi davanti ai supermercati ed ai negozi del centro, od agli angoli delle vie di maggiore passaggio. Di fronte alla loro richiesta di una moneta non sapevo come reagire , anche se mi veniva spontaneo rispondere di sì per l' educazione ricevuta ( ed accolta ). Ma mi ero anche fatta delle domande : erano tanti, facevano forse parte di un gruppo organizzato? Da dove venivano , con quale mezzo ? Erano davvero ...dei poveri?
Ne ho parlato con un volontario della Associazione Giovanni XXIII, impegnato nella ricerca degli "ultimi" della città per ascoltarli e assisterli concretamente, e se possibile anche subito !, nelle loro necessità. L 'Associazione conosceva " il problema" ed era già all'opera . Aveva avvicinato ciascuno di quei giovani , si era informata del loro nome , della loro provenienza, della loro situazione legale ...In questo modo aveva riconosciuto a ciascuno - ed a ciascuno restituito - la propria 'irripetibile individualità . Di persone, e non di mendicanti , per di più neri.
Se la prima domanda era stata " Chi sei tu?", la seconda , " Di che cosa hai bisogno? " ha ricevuto una risposta forse inattesa : " Conoscere la lingua italiana, per poter entrare nel mondo del lavoro con una chance ". Detto, fatto : con la collaborazione della parrocchia di Santa Caterina , del Centro Territoriale per l'Educazione Permanente e dell'Associazione Colomba , la "Papa Giovanni" ha immediatamente organizzato un corso pomeridiano di "pronto soccorso linguistico" . Mi piacerebbe fosse l'Associazione a raccontare le" belle storie" nate dagli interventi di molte persone di " buona volontà" . Certo che le " pulizie di primavera" della ditta Valduga, che senza aver cercato di conoscere a fondo questa realtà la spazzano via con grande vigore ( facile essere forti con i deboli, e deboli con i forti ...) , rischiano de vanificare quello che di positivo è stato fatto finora.
In proposito è utile leggere l'ottimo articolo di Giancarlo Rudari pubblicato su " Il Trentino" di quest'oggi e vedere il film" Una volta nato non puoi più nasconderti", che si può prendere a prestito nella Biblioteca Civica...

agli amici

Di Anna è rimasto, sul tavolo della cucina,uno strofinaccio colorato . Lo aveva scelto per me, perchè si accordava con la tinta delle sedie: mi aveva anche portato, dalla sua tenuta siciliana, alcuni limoni gialli di sole . Conservo in me la sua gentilezza e la sua forza, e l'eco del passo leggero con cui è uscita dalla vita.
Anche di Rino mi è rimasto negli occhi il sorriso buono .
Rino ha ancora una mia giacca: devo andare a prenderla, mi viene in mente ogni tanto , poi mi ricordo che anche Rino è andato via. Gliela avevo prestata sull'aereo , al ritorno da un viaggio in Brasile, perchè aveva freddo : ho sempre pensato che ne avrei avutotanto, di tempo, per farmela restituire...
Anche altri amici e amiche, in questi due anni, mi hanno salutata . Mavi, Eustachio, Antonia...Mi hanno salutata con coraggio e insieme con dolcezza . Erano, sono, persone gentili.Li voglio ricordare proprio in questo tempo scomodo e violento, perchè le loro " virtù deboli"mi sorreggono e mi spingono avanti.