martedì 15 luglio 2008

la classe morta 1

Caro Silvio, per una volta dovrai accontentarti del secondo posto !Il tuo progetto di rifondazione ( senza la erre maiuscola, per ora ) di uno stato dei diritti ( tuoi e di pochi altri ) e dei doveri ( altrui ) che non prevede l'accoglienza di un pensiero diverso, ti è stato scippato da Guglielmo.
Lo so che tutti e due volete la semplificazione delle cose, altro che convegni sulla complessità ! Tu dici "basta" a una suddivisione dei poteri che è una perdita di tempo e, si sa, ogni perdita di tempo è perdita di denaro. Guglielmo dice "basta" agli organismi elettivi, sgradevoli assemblee di buontemponi senza nulla di meglio da fare che disturbare l'intrepido manovratore . "Basta", insomma, a questi consigli comunali che vogliono discutere di ciò che la giunta ( ? ) ha deciso e che fanno perdere tempo e, come si sa , ogni perdita di tempo ecc. Ogni consiglio comunale costa ai cittadini ( ? ) 4000 euro, ripete Guglielmo ad ogni piè sospinto. Risparmiate, gente, risparmiate. Alla faccia di quello che scriveva Antonio Rosmini a proposito delle azioni di governo : guai se sono ispirate a meri motivi economici! garantiranno senz'altro, lo scrive Rosmini stesso, una " popolarità bastarda" agli amministratori, ma la mancanza di anima, di etica, danneggeranno lo spirito della comunità .
Se poi voleste sapere quanto costano ai cittadini le iniziative presenti e future , frequentate il famoso Bar /Lume, dove si tengono corsi di matematica applicata.
Una volta che la giunta ( ? ) ha deciso, che convochiamo il consiglio comunale a fare ? Questo è il vero pensiero di Guglielmo, caro Silvio ; dunque ti ha battuto nella gara a chi fa prima a smontare le istituzioni rappresentative della comunità civile.
Eppoi , diciamolo, è ora di cominciare a distinguere tra eletto ed eletto : i veri "Eletti" siete voi, cari Sivio e Guglielmo, non gli altri, che sono solo "eletti". Lasciamola perdere , questa minutaglia , siete voi gli unici e soli rappresentanti dei cittadini e, in quanto tali, avete il diritto/dovere di decidere dove va l'autobus. Se poi i passeggeri non vogliono andare là dove ci porta il cuore ( ? ) , che scendano !

Visto che tra poco il prode Guglielmo Anselmo ci intratterrà su che cosa pensa ( ? ) la giunta ( ? ) a proposito di istruzione, ti regalo, Silvietto mio, la favola di Trilussa

L'istruzzione

Loreto, pappagallo ammaestrato,
doppo trent'anni ritornò ner bosco
propio dov'era nato.
Er padre disse : - Come sei cambiato !-
La madre disse :- Nun te riconosco !-
- So' diventato 'na celebrità !
Rispose er Pappagallo co'la boria
d'un professore d'università.-
Ho imparato a memoria
una dozzina de parole belle....
_ Dodici sole ?..._ Sì però so' quelle
che l'ommini ce formeno la Storia
e che sò, su per giù, le litanie
de li discorsi e de le poesie :
Iddio, Patria, Famija, Fratellanza,
Onore, Gloria,Libbertà, Doveri,
Fede, Giustizzia, Civirtà, Uguajanza....-
La madre disse : - Fijo, parla piano :
nojantri nun volemo dispiaceri....




domenica 13 luglio 2008

lingue e linguacce3

Leggo sul Trentino di oggi, domenica 13, la dichiarazione del Barone Chicco che libera il Duga Suo dall'infamante accusa di essere un bieco tagliatore di lingue e linguacce.
I cittadini ci giudicheranno dai fatti, sottolinea il coraggioso vassallo.
Chissà perchè mi viene in mente , ancora una volta, l'amico Silvio e i suoi timbri sonori : fatto ! fatto! fatto! ( e rifatto ...)
Anche secondo lui gli italiani lo hanno votato ( vero, verissimo ) in grande libertà e maggioranza ( vero, verissimo ), approfittando degli errori del centro e della sinist, marsch! ( anzi, purtroppo alt! per la sinistra ). Vero e verissimo anche questo. Anche secondo lui gli italiani sono felici e soddisfatti ( e questo purtroppo non è nè vero, nè verissimo; naturalmente non parlo dei Billionari, ma dei Milioni di lavoratori che pagano la casa, fanno la spesa, mandano i figli a scuola, vorrebbero usare la macchina quando serve , si ammalano, leggono libri , vorrebbero vivere con dignità nel presente ed avere speranza nel futuro ).
Mi viene anche in mente l'Assessore "alle attività varie ed eventuali "del Comune di Zelig, Palmiro Cangini , che tuona costantemente " Che cosa ho detto ? Non lo so, ma i fatti mi cosano ". " L'ho scritto nero su nero ! " " Il mio slogan è Fatti, e non p....! " (Andate a sentirlo in You Tube , se volete sapere come finisce questa parola )
Ora, comprendo la reazione dei nuovi scudieri del Duga , che si difendono dal sospetto di essere " maggioranza silenziata" : ma che lo dica lo scaltro Barone è tutt'altro affare.
Non mi risulta infatti che sia stato assente dalla vita politica roveretana negli ultimi vent'anni : qualche cosa avrà pure detto e fatto anche lui, oltre alle fotografie in cui è tuttoggi riconosciuto maestro : oppure ha subìto con dolore le decisioni altrui, ha sofferto in silenzio per le lacerazioni del centro e sinistra, ha cercato in tutti i modi di riportare la pace tra gli olivi ?Tanto pacifico non mi sembra, ho ancora nella memoria la sua frase , appena insediato in trono il Duga : " Non faremo prigionieri"...Si dimentica di aver fatto parte della maggioranza di Ballardini stesso ?Gli avrà detto, allora, che cosa pensava e voleva ?
"I cittadini sono contenti."...Certo, tutto va ben madama la marchesa : ma non basta fermarsi alla superficie delle cose , non basta sedersi ai tavolini di alcuni bar, non basta cantare e ballare a Rovereto C'è , non basta essere soddisfatti perchè il Comune ci ha assegnato dei lavori ; l'elenco delle magnifiche sorti e progressive in ogni campo dovute all'azione silenziosa della silenziosa giunta non saranno forse come i vestiti nuovi dell'imperatore ? E chi dice che sia la giunta del Duga a produrre risultati ? Il Rettore dell'Università mi pare si chiami ancora Bassi, tanto per dirne una ; ed il presidente della PAT si chiama ancora Dellai.
Soddisfatti o rimborsati è
uno slogan da supermercati;
ma se andiamo in piscina ( zona piccoli ), o nei parchi gioco ( dove i giochi si rompono ) , o per le strade dopo le giovanili bevute notturne, o nei negozi che hanno il carrello del Banco Alimentare che si riempie- grazie alla generosità dei cittadini - ogni settimana di più , o lungo la pista ciclabile frequentata da chi fa le vacanze in riva al Leno, insomma, se andiamo ... in città, forse troveremo da fare , davvero , qualche cosa di più, e di nuovo .




strategie e tattiche 3/ prima che la lingua sia tagliata

Qualche osservazione in margine alla informazione data dall’Amministrazione a proposito della scuola musicale in data 9 luglio 2008

Apprezziamo l’informazione, ed insieme lamentiamo che essa si presenti, ahimé, alquanto postuma ;

apprezziamo il fatto che più di 2000 cittadini abbiano dichiarato con la propria firma, corredata di data e luogo di nascita, il proprio interesse per la civica scuola musicale, cui danno un valore che forse dai tecnici e da qualche amministratore non viene riconosciuto, per motivi contabili e/o culturali;

apprezziamo il fatto che i docenti precari “ ritornino a casa”, sia pure per un anno , come dirò poi;

ribadiamo che l’informazione, da chiunque provenga, contiene dati che possono – e debbono – essere verificabili e verificati ;

in questo caso l’informazione proviene da un organo istituzionale – la giunta municipale- che descrive il percorso compiuto per giungere alla scelta esposta ;

tale informazione può e deve essere completata da quella offerta da altrettanti organismi istituzionali – quali il consiglio di istituto della scuola , il collegio docenti, il consiglio comunale- cui va riconosciuta pari dignità e che possono e devono verificare e se del caso, integrare i dati offerti .

Dunque cominciamo . I punti sono sostanzialmente tre .

1. A proposito del coinvolgimento degli organi collegiali della scuola sulle decisioni da prendere :

in data 26.11.2007 la neo assessora Stofella incontra gli organismi istituzionali della scuola musicale , lex Salvaterra perdurante, e, riconoscendo il valore della scuola , si impegna a valutare l’orientamento dell’amministrazione e ad affrontare i punti aperti esposti dal direttore in ordine ai temi :

precariato di cinque insegnanti

rette

orario

segreteria

Concorda un nuovo incontro per il 28 gennaio 2008.

Domanda : questo incontro è mai avvenuto ?

Risulta che , da allora, il consiglio di istituto viene convocato il 29 aprile 2008 ( dopo le esternazioni giornalistiche del 26 aprile 2008 ), nonostante le richieste , avanzate dalla scuola, di onorare l’impegno assunto

Il 29 aprile 2008 il sindaco informa che “si può essere ceti della permanenza degli insegnanti di ruolo, mentre sugli insegnanti precari… si vedrà”.

Se quattro mesi vi sembran pochi….

“ E’ attraverso il confronto tra le varie sensibilità che si arricchisce il tessuto cittadino, che sarà possibile porre in essere le azioni amministrative più consone alla soluzione dei vari problemi e dare risposta alle esigenze dei cittadini “. Chi è l’autore di questo apprezzabilissimo proposito ? Indovinate…Sì, è ’ il Sindaco Gugliemo Valduga, come si legge a pag. 5 del suo programma elettorale ; ancora più esplicito è il suo accorato appello alla partecipazione , che si trova nella pag. 23 dello stesso documento.

2. Gli insegnanti precari da stabilizzare.

Ricordiamo ancora una volta che la scuola aveva in organico 13 insegnanti : 5 precari e 9 non precari.

Dei 5 precari, 4 sono stati appaltati : non figureranno più nella pianta organica della scuola. Si tratta delle classi di formazione musicale, flauto, arpa e chitarra.

1 precaria è stata stabilizzata. Si tratta di una classe di pianoforte.

Dei 9 docenti non precari, 1 andrà in congedo straordinario nell’anno scolastico 2008/2009;

1 in pensione ; per i 7 rimanenti non è prevista la sostituzione, quando lasceranno la scuola.

Si è scritto e detto – ma esplicitamente solo nella seduta del 29 aprile 2008 - che la stabilizzazione dei precari non era “tecnicamente possibile”.

Non è così.

Una prima dimostrazione che non è così è la stabilizzazione di una insegnante su 5.

Se non era possibile, non era possibile per tutti .

La seconda dimostrazione sta nel fatto che l’accordo stipulato tra PAT, Sindacati e Consorzio dei Comuni il 23 ottobre 2007 , tradotto nella ultima legge finanziaria provinciale, prevede che i Comuni “ possono” far coprire i posti nella dotazione organica “ nel numero riferito a fabbisogno strutturale e duraturo “ del personale verificatosi nell’ultimo quinquennio. Fabbisogno che ovviamente deve essere sottoposto a previa verifica.

Chi ha fatto questa verifica ?

Utilizzando quali dati ?

Solo per fare due esempi, la classe di formazione musicale , armonia complementare e formazione corale vive da 2002/2003 ed ha un numero stabile medio di 50 allievi : la classe è necessaria per affrontare gli esami di teoria e solfeggio e accedere ai corsi di diploma superiori al 4. ( a proposito di fabbisogno ) . Perché privarsene ?

La classe di arpa vive in pianta organica dal 2002 /2003, ma è nata nel 1990- in seguito alla donazione della cav. Margherita Grandi ha dunque 18, ripeto 18, anni; il numero degli allievi iscritti è in crescita costante ( a proposito di fabbisogno duraturo )

La classe di chitarra vive , iniziando come contratto di collaborazione coordinata continuativa, dal 2000/2001 , crescendo da 4 a 24 allievi. 8 idem come sopra )

Altre questioni : Alla richiesta , inviata ufficialmente dal sindacalista Carotta al presidente del consiglio comunale, di essere ascoltato nella riunione dei capigruppo, si è preferito mettere all’odg il punto in discussione . Lo stesso sindacalista ha richiesto di essere ricevuto dal sindaco, in quanto è doveroso consultare i sindacati quando si danno in appalto i servizi pubblici , ma ne ha subito un rifiuto, motivato dal fatto che non si dà in appalto tutto il servizio, ma solo una parte…

Il Sindaco ha poi espresso una riserva circa la possibilità di prevedere se l’utenza del servizio rimarrà costante o meno, ragione che gli consiglia una prudenza contabile ; ma dovrebbe ragionare nella medesima maniera per tutti i servizi, compresi quelli forniti dagli asili nido…

Ricordiamo in fine che il nuovo governo ha modificato la norma che vincola la condizione di precariato a tre anni, svincolandola, la nuova norma è già entrata in vigore.

Ricordiamo anche che il contratto dei 4 precari ha durata annuale : e poi ?

Non sembra anche a voi che la scuola musicale di Rovereto si stia liquefacendo sotto i nostri occhi ?

Si prevede forse una scuola musicale della Val Lagarina : e anche se fosse, perché non discuterne con chi ne ha istituzionalmente il diritto /dovere ?

Carissimo direttore,

mi spiace ma questa volta devo dare ragione al sindaco Valduga ed ai suoi più stretti collaboratori e collaboratrici.

Il prof. Filippo Bulfamante si è comportato davvero malissimo.

Come osa una persona come lui , una volta superata chissà come la selezione per assumere l’ incarico di direttore della Civica Scuola Musicale “R.Zandonai” di Rovereto , sputare nel piatto dove mangia ? “Venire a lucrare a Rovereto” , come giustamente il Sindaco Valduga ha affermato in pubblica riunione, approfittando della momentanea distrazione delle nostre eccellenze musicali cittadine ?

Bulfamante ha dimostrato di essere il furbetto della tastierina : i comitati per la difesa della musica al cinema, della letteratura in cucina , della poesia in camera da letto ( ci vuole, ci vuole ) e della danza idraulica si sono girati un attimo, e sol ! do ! sulla poltrona di direttore si è seduto un tronista extraroveretano.

Ha ragione il sindaco, non si fa così!

Le postazioni al fronte si devono occupare per chiamata urbana con e senza tariffa agevolata, , su risposta a cortese interpello , su energica spinta a pedale, su allegro invito, su delega rinnovabile a quarti di luna, e non attraverso una selezione .

Una volta selezionati come direttori di una importante istituzione culturale , è consigliabile non avere idee proprie, perché si sa, la cultura ( roveretana ) è appannaggio di pochi , storici e fieri personaggi, in grado di sostenere ogni e qualsiasi battaglia purchè essa ( la cultura ) non esca dal recinto entro il quale la hanno confinata, a morire di sconforto, con lo sguardo tristemente rivolto ad oriente e ad occidente, al futuro ed al presente.

Qualora si avessero idee, è consigliabile che esse siano assolutamente compatibili con quelle del sindaco e dei suoi più stretti collaboratori /trici ( ma quanto stringono , sindaco, questi collaboratori/trici ? ).

Se ti assumono al comune di Rovereto, non è conveniente fare di testa tua , ce la rimetti. E’ capitato anche ad un assessore, che aveva spinto per avere Valduga sindaco…

Diciamolo, il sindaco è uno storico: sa che l’ordine feudale aveva rimesso le cose a posto , dopo la rumorosa caduta dell’impero romano e le indisciplinate invasioni barbariche, tutti in ginocchio davanti al sovrano e basta confusioni. Spegnete quel dannato Lume della ragione ! Riportate in città l’ordine ! Di stare ( quasi tutti ) fermi e zitti.

Poi si vedrà.

No, non si fa così, caro Bulfamante ! Non si crea un buon clima di collaborazione tra colleghi, e tra colleghi e personale ; non si mantiene il numero degli alunni, non ci si offre come partner del Conservatorio, del Mart, dell’Università, non si cerca di farsi capire ed apprezzare dalla PAT , non si offrono nuovi insegnamenti, non si apre la scuola alle iniziative della città, non si creano nuove iniziative insieme alle altre scuole del territorio, non ci si collega con persone e città di grande rilievo culturale, non si fa conoscere il nome della Civica Scuola Musicale in tutta Italia : ma chi ti credi di essere ? “Un dei nossi ?”

Ne saprebbero fare di cose migliori, “ i nossi “ ( e le “ nosse” ) , ne saprebbero !

Basta farli direttori/trici, e vedrai.

Qualcosa però l’ hai già vista : sono riusciti a ricreare i conflitti tra colleghi, ad allarmare i genitori ; ma ti hanno “ copiato “ i compiti perché vanno in giro a dire che nella scuola

ci vuole un buon clima di collaborazione tra colleghi , e tra colleghi e personale ; occorre mantenere il numero degli alunni , offrire nuovi insegnamenti, aprire la scuola alle iniziative della città, creare nuove iniziative insieme alle altre scuole del territorio, collegarsi con persone e città di grande rilievo culturale, far conoscere il nome della Civica Scuola Musicale Riccardo Zanonai in tutta Italia.

Per fare tutto questo occorre appaltare quattro precari su cinque e…rimetterti al tuo posto. Fatti più in là, ah, ah, cantavano le sorelle Bandiera ai tempi di Quelli della notte…

E ben ti sta.

Credevi di vivere nel 2008, a carta costituzionale approvata ? Ti sbagliavi di grosso.

Perché noi siamo orgogliosi di abitare ancora il tempo dei vassalli, valvassini e valvassori. Rovereto, se non lo sai, è stata conquistata in battaglia e chi ha vinto se la tiene ben stretta . Fino a soffocarla ?

Neppure qualche buona dose di cordiale riesce a rianimarla.

Credevi di essere premiato perché lavori per amore della cultura e delle sue istituzioni?

Altro sbaglio. Bisogna amare, e molto, le dame ed i cavalieri della corte.

Credevi, vevendo a lucrare a Rovereto, che per questo ti sarebbero rimasti i diritti di pensiero e di parola? Mi dispiace, avendo tu vinto la selezione ( ma come hai fatto ? ) questi diritti sono stati sospesi. Chi entra in comune lavora ( … ) e tace. Prendere o lasciare. Non vorrai far piangere il sindaco !

Per punirti, ti obbligo ad imparare a memoria questa poesia di Trilussa, che mi sembra fare al caso nostro. Recitiamola tutti i giorni, tutti assieme, e raggiungeremo tutti la pace .Eterna. Amen.

LA LIBBERTA DE PENSIERO

Un Gatto bianco, ch’era Presidente

Der circolo del Libbero Pensiero,

sentì che un Gatto nero,

libbero pensatore come lui, je faceva la critica

riguardo alla politica

ch’era contraria a li principi sui.

- Giacchè nun badi a li fattacci tui,

- Je disse er Gatto bianco inviperito,

rassegnerai le proprie dimissione

e uscirai da le file der partito :

chè qui la poi pensà libberamente

come te pare a te, ma a condizione

che t’associ a l’idee der presidente

e a le proposte de la commissione !

- E’ vero, ho torto, ho aggito malamente…

rispose er Gatto nero.

E pè restà nel Libbero Pensiero

Da quela vorta nun pensò più gnente.

Per adeguarmi alla cultura silenziatrice della amministrazione Valduga , non mi firmo : ti dirò chi sono tra quindici giorni od, al più tardi, tra due mesi.

strategie e tattiche 2/ i giornalisti locali

Ormai ce lo stanno dicendo in tutti i modi, che la gestione della informazione e della comunicazione è uno degli strumenti principali dell'attuale governo nazionale per realizzare il suo...programma . Io sostengo che ciò sta avvenendo anche a livello locale.
( ...Non occorre ricordare , vero, come la gestione della informazione e della comunicazione sia sempre stato lo strumento di governo in tutte le epoche ? )
Due piccoli esempi : Giornale Il Trentino di qualche settimana fa. Tema da svolgere : la mozione trasversale presentata dalle donne del consiglio comunale di Rovereto a proposito della rappresentanza femminile nella comunità di valle, da garantire in una misura definita . Mozione nata da un lungo ed articolato lavoro comune.
Svolgimento di Robert : la mozione è stata respinta. Vengono citati , nell'articolo, solo gli interventi di due consiglieri comunali contrari. Oltre alle consuete parole del nuovo priore del monastero di Monte Athos, Haghios Guglielmos, fieramente contrario e dunque fieramente contraria anche la maggioranza.
Nulla sugli interventi delle consigliere proponenti .
Perchè, caro Robert?
Eppure, si poteva, il giorno dopo, chiedere loro di riunirsi nella tua redazione, ed intervistarle sulla loro proposta e sulla reazione alla bocciatura.
Che ne dici ?
Resisti, reagisci, non ti far spuntare la penna !

Strategie e tattiche : il Prode Guglielmo va alla guerra

Consiglio comunale di giovedì scorso : caldo, afa, nervosismo nell'aula consiliare, fermento nella sala riservata al pubblico, dove si sono raccolte le persone interessate ad un punto all'odg, quello delle " informazioni della Giunta sulla Scuola Musicale ".
Il presidente del consiglio comunale, sinora cocchiere della carrozza del prode Guglielmo ( non è un mistero che i suoi 500 voti, provenienti da una sinistra roveretana atrofizzata , siano stati recati in dono al nuovo feudatario ) , avvisa che il primo punto in discussione sarà dedicato alla votazione del regolamento del corpo di polizia municipale .
Il punto viene sviscerato con la massima attenzione da tutti i consiglieri ; eccezionalmente liberati dal mutismo elettivo che li distingue( è una malattia seria, che affligge alcune persone che decidono, in base a ragioni a volte dichiarate ed a volte no, di tacere e non comunicare verbalmente ) , anche i consiglieri di maggioranza prendono la parola. Che strano ! Sembra quasi che si voglia tirare tardi, e come il divo Giulio insegna, ecc. ecc....
Si va alla votazione in tarda serata ; dunque il secondo punto, quello delle informazioni, non potrà realisticamente essere discusso, c'è solo il tempo perchè il prode Guglielmo lo infligga al consiglio comunale.
Perchè scrivo " infligga" ? perchè il sindaco si dimentica di essere tale e la lettura che dà del documento è assai espressiva : rapida, irritata, a tratti sopra le righe : sembra un bollettino di guerra !
Non è quello che dice, ma il modo in cui lo dice che impressiona : è evidente , e lo ripete più volte lui stesso, che si tratta di un " documento definitivo su cui non si torna indietro , perchè non c'è niente da discutere ".
Insomma , si tratta di un editto vero e proprio, quale vengono offerti dati ed espressi giudizi molto pesanti ( sentitevi l'audio ) sul direttore della scuola, sui docenti che contestano, sui raccoglitori delle firme, sui firmatari, insomma ce n'è per tutti . Tranne per quelli che obbediscono .
Interessante anche il fatto che il prode Guglielmo presenti i dati sulla scuola muisicale mettendoli a confronto con quelli delle altre scuole del territorio, in un contesto evidentemente già orientato dalla decisione già presa di appaltare i precari e di costituire una scuola intercomunale. Il bicchiero mezzo pieno diventa mezzo vuoto, e viceversa, lo sappiamo.: sociologia e statistica ci insegnano che è possibile manipolare i dati facendo loro dire tutto ed il contrario di tutto.
Che succede alla fine di questa animatissima lettura ? Io alzo la mano e chiedo al presidente cocchiere , in ordine ai giudizi espressi nel documento, ma anche dei dati offerti, di poter intervenire : rendendomi conto dell'ora tarda, chiedo formalmente al presidente di fissare giorno ed ora in cui si farà la discussione.
Mi viene assicurato che si farà martedì prossimo , all'inizio della seduta. Vedremo se sarà così, o se la giunta si inventerà un modo per evitare il dibattito.

Subito dopo succede un parapiglia : alcuni consiglieri di maggioranza contestano al presidente di aver " ceduto" alla richiesta, ed il presidente, togliendosi questa volta giustamente la livrea, nel modo plateale che a volte usa per sottolineare le sue parole ossia sbattendo pugni e cartelle sul banco della giunta- dichiara - e sono pienamente d'accordo _ che evitare la discussione significa togliere al consiglio comunale il proprio ruolo di indirizzo e di controllo degli atti amministrativi.
Insomma, non è e non può essere semplicemente il "consiglio della corona".
Altro che "medioevo prossimo venturo",come scrivevano storici e politici anni fa ! Qui ci siamo in pieno, il medioevo non è nè prossimo, nè venturo, è proprio presentissimo e duraturo ( almeno fino al 2o10 )
Un'ultima chicca : il prode Guglielmo si premura di avvisare che, quando offende le persone con il suo disprezzo ed i suoi sospetti, sta esprimendo " valutazioni politiche". Speriamo che il principio valga per tutti noi, ma con i feudatari non si sa mai .
Vi ricordate che ai linguacciuti ( non Monica, nè Mara , nè...per fortuna ) tagliavano la lingua e la appendevano sulla porta delle chiese o dei palazzi del potere?

Richiesta alla Chiesa dei Santi

Leggo e ascolto con attenzione gli appelli che gli organi isituzionali della Chiesa cattolica rivolgono agli italiani , siano essi credenti od atei, a proposito della vita e della morte .
Sarei pronta a sottoscriverli tutti, purchè questi organi istituzionali chiedessero
- la santificazione dei piccoli martiri della violenza sessuale adulta. Ho ancora nel cuore, come una ferita insanabile, le storie della piccola Maria violentata dall'amico della madre fino alla morte, e di tante altre bambine straziate senza pietas.
Vorrei fossero immediatamente elevate agli altari, per ricordarci l'obbligo morale di non tradire la loro vita , la loro speranza ; e come simbolo forte di condanna dello scandalo ai piccoli.
L'articolo 147 del Codice Civile , che leggo agli sposi di cui celebro i matrimoni in qualità di ufficiale dello stato civile, impone ai coniugi di " mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, della inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli ". Splendida sintesi dell'impegno grande , richiesto ai genitori, di rispettare le piccole persone, irripetibili variazioni sul tema dell'esistenza, aiutandole nel compito, terribile e magnifico insieme, di crescere bene in questo nostro amaro mondo
- vorrei che gli organi istituzionali della Chiesa cattolica chiedessero perdono non tanto per la passata condanna a Galileo ( l'ha già fatto, non era diffcile ) quanto per aver spinto gli italiani a votare un primo ministro proprietario di reti commerciali che vendono di tutto, anche una visione deviata del sesso e del ruolo maschile e femminile in questo meraviglioso ed intimissimo scambio di gioia e di conoscenza . Il signor Silvio, la cui diletta seconda sposa ha dichiarato di non esporre gli inermi secondi figliolini alla tele/visione, non può sottovalutare l'effetto performante dell'esposizione infantile ed adolescente ai modelli sessuali con cui lui , probabilmente, è cresciuto e che ne hanno fatto quello che è ( che ne dicono gli organi istituzionali della Chiesa cattolica di questo governo e delle sue decisioni in campo delle politiche sociali ? )
Certo, questo è solo un tassello del puzzle educativo, cui concorriamo tutti. Ma quanta differenza di " potenza" tra i vari elementi !
- vorrei che gli organi istituzionali della Chiesa cattolica condannassero ogni giorno, fino allo sifinimento delle forze le scelte del palinsesto delle tivvù berlusconiane che concorrono a far credere ai piccoli ed agli adolescenti che il sesso è un gioco di flipper che garantisce immediata soddifazione personale ( e null'altro ? )
Mi sembrerebbe credibile , allora, il suo appello alla vita . Oggi, come oggi, lo sento come un grido paralizzante che esce da un Sepolcro Imbiancato.


lingue e linguacce2

Quando ero piccola mia madre, di fronte alle mie ansie perchè mi sentivo brutta, rispondeva che avevo degli occhi intelligenti, e che le persone avrebbero guardato quelli e mi avrebbero stimata proprio per la mie doti intellettuali. Amando la lettura, mi nutrivo anche di favole: conoscete senz'altro quella della sorella buona, che nel bosco incontra la vecchia mendicante , la soccorre e viene premiata ; mentre la sorella cattiva, che si comporta sgarbatamente, viene immediatamente punita. Dalla bocca della prima uscivano perle, dalla bocca della seconda uscivano rospi.
Bene, oggi non è più così : la mutazione antropologica causata non solo dal berlusconismo , ma anche dalla superficialità di analisi e di intervento di un centro sinistra cortomirante , ha fatto in modo che la sorella buona sia dileggiata e punita , mentre la sorella cattiva faccia carriera.
Quanti esempi, anche a livello locale !
L'uso della lingua è assolutamente personale e legittimo in tutte le situazioni , sia pubbliche che private , sia scritte che orali ; io penso che ciò non dovrebbe interessare, se non nel momento in cui tale uso ha conseguenze fauste od infauste nella vita collettiva.
Orbene, l'ipotesi che la capacità di espressione orale sia stata premiata con un buon voto a livello nazionale non mi fa nè caldo nè freddo : non sarà successo solo in quell'area ! Abbiamo dimenticato le difese commoventi della solitudine dei parlamentari cristiani, lontani da casa, e costretti a ricorrere alla compagnia di compiacenti maddalene ? E quanti gossip possiamo scambiarci su quello che succede nelle sinistre nostre case ? Secondo me corriamo sempre più spesso il rischio di isolare un fatto dall' altro , dimenticandoci di collegarli nel tempo per valutarne la ricorsività ( Monica, Carfagna, Mele, Adamo ed Eva...)e costruire un pensiero un pò meno corto. Ricordo ad esempio che una sinistra assessora comunale, in una riunione pubblica , minacciò ( o promise, non l'ho capito ) un collega di fargli un...compito orale, non ricordo bene per quale motivo: e se da un lato fu punita dalla "vecchietta" di turno , perchè poi fu allontanata dalla giunta ( e non certo per questa sua , lo ripeto, minacciata o promessa disinvoltura orale ) dall'altra , nel tempo, fu premiata con la nomina ad alte cariche provinciali , fino ad arrivare a dirigere un importante istituto di edilizia popolare .
Quello che mi preoccupa , oggi come oggi, non è certo il suo modo di esprimersi ; osservo piuttosto che fa parte di una famiglia di costruttori. Nomina legittima, per carità. Inopportuna ? Mah!
Guardiamo il dito, ossia la purezza della lingua, oppure la luna, ossia la tutela dell'interesse pubblico ?