domenica 13 luglio 2008

strategie e tattiche 3/ prima che la lingua sia tagliata

Qualche osservazione in margine alla informazione data dall’Amministrazione a proposito della scuola musicale in data 9 luglio 2008

Apprezziamo l’informazione, ed insieme lamentiamo che essa si presenti, ahimé, alquanto postuma ;

apprezziamo il fatto che più di 2000 cittadini abbiano dichiarato con la propria firma, corredata di data e luogo di nascita, il proprio interesse per la civica scuola musicale, cui danno un valore che forse dai tecnici e da qualche amministratore non viene riconosciuto, per motivi contabili e/o culturali;

apprezziamo il fatto che i docenti precari “ ritornino a casa”, sia pure per un anno , come dirò poi;

ribadiamo che l’informazione, da chiunque provenga, contiene dati che possono – e debbono – essere verificabili e verificati ;

in questo caso l’informazione proviene da un organo istituzionale – la giunta municipale- che descrive il percorso compiuto per giungere alla scelta esposta ;

tale informazione può e deve essere completata da quella offerta da altrettanti organismi istituzionali – quali il consiglio di istituto della scuola , il collegio docenti, il consiglio comunale- cui va riconosciuta pari dignità e che possono e devono verificare e se del caso, integrare i dati offerti .

Dunque cominciamo . I punti sono sostanzialmente tre .

1. A proposito del coinvolgimento degli organi collegiali della scuola sulle decisioni da prendere :

in data 26.11.2007 la neo assessora Stofella incontra gli organismi istituzionali della scuola musicale , lex Salvaterra perdurante, e, riconoscendo il valore della scuola , si impegna a valutare l’orientamento dell’amministrazione e ad affrontare i punti aperti esposti dal direttore in ordine ai temi :

precariato di cinque insegnanti

rette

orario

segreteria

Concorda un nuovo incontro per il 28 gennaio 2008.

Domanda : questo incontro è mai avvenuto ?

Risulta che , da allora, il consiglio di istituto viene convocato il 29 aprile 2008 ( dopo le esternazioni giornalistiche del 26 aprile 2008 ), nonostante le richieste , avanzate dalla scuola, di onorare l’impegno assunto

Il 29 aprile 2008 il sindaco informa che “si può essere ceti della permanenza degli insegnanti di ruolo, mentre sugli insegnanti precari… si vedrà”.

Se quattro mesi vi sembran pochi….

“ E’ attraverso il confronto tra le varie sensibilità che si arricchisce il tessuto cittadino, che sarà possibile porre in essere le azioni amministrative più consone alla soluzione dei vari problemi e dare risposta alle esigenze dei cittadini “. Chi è l’autore di questo apprezzabilissimo proposito ? Indovinate…Sì, è ’ il Sindaco Gugliemo Valduga, come si legge a pag. 5 del suo programma elettorale ; ancora più esplicito è il suo accorato appello alla partecipazione , che si trova nella pag. 23 dello stesso documento.

2. Gli insegnanti precari da stabilizzare.

Ricordiamo ancora una volta che la scuola aveva in organico 13 insegnanti : 5 precari e 9 non precari.

Dei 5 precari, 4 sono stati appaltati : non figureranno più nella pianta organica della scuola. Si tratta delle classi di formazione musicale, flauto, arpa e chitarra.

1 precaria è stata stabilizzata. Si tratta di una classe di pianoforte.

Dei 9 docenti non precari, 1 andrà in congedo straordinario nell’anno scolastico 2008/2009;

1 in pensione ; per i 7 rimanenti non è prevista la sostituzione, quando lasceranno la scuola.

Si è scritto e detto – ma esplicitamente solo nella seduta del 29 aprile 2008 - che la stabilizzazione dei precari non era “tecnicamente possibile”.

Non è così.

Una prima dimostrazione che non è così è la stabilizzazione di una insegnante su 5.

Se non era possibile, non era possibile per tutti .

La seconda dimostrazione sta nel fatto che l’accordo stipulato tra PAT, Sindacati e Consorzio dei Comuni il 23 ottobre 2007 , tradotto nella ultima legge finanziaria provinciale, prevede che i Comuni “ possono” far coprire i posti nella dotazione organica “ nel numero riferito a fabbisogno strutturale e duraturo “ del personale verificatosi nell’ultimo quinquennio. Fabbisogno che ovviamente deve essere sottoposto a previa verifica.

Chi ha fatto questa verifica ?

Utilizzando quali dati ?

Solo per fare due esempi, la classe di formazione musicale , armonia complementare e formazione corale vive da 2002/2003 ed ha un numero stabile medio di 50 allievi : la classe è necessaria per affrontare gli esami di teoria e solfeggio e accedere ai corsi di diploma superiori al 4. ( a proposito di fabbisogno ) . Perché privarsene ?

La classe di arpa vive in pianta organica dal 2002 /2003, ma è nata nel 1990- in seguito alla donazione della cav. Margherita Grandi ha dunque 18, ripeto 18, anni; il numero degli allievi iscritti è in crescita costante ( a proposito di fabbisogno duraturo )

La classe di chitarra vive , iniziando come contratto di collaborazione coordinata continuativa, dal 2000/2001 , crescendo da 4 a 24 allievi. 8 idem come sopra )

Altre questioni : Alla richiesta , inviata ufficialmente dal sindacalista Carotta al presidente del consiglio comunale, di essere ascoltato nella riunione dei capigruppo, si è preferito mettere all’odg il punto in discussione . Lo stesso sindacalista ha richiesto di essere ricevuto dal sindaco, in quanto è doveroso consultare i sindacati quando si danno in appalto i servizi pubblici , ma ne ha subito un rifiuto, motivato dal fatto che non si dà in appalto tutto il servizio, ma solo una parte…

Il Sindaco ha poi espresso una riserva circa la possibilità di prevedere se l’utenza del servizio rimarrà costante o meno, ragione che gli consiglia una prudenza contabile ; ma dovrebbe ragionare nella medesima maniera per tutti i servizi, compresi quelli forniti dagli asili nido…

Ricordiamo in fine che il nuovo governo ha modificato la norma che vincola la condizione di precariato a tre anni, svincolandola, la nuova norma è già entrata in vigore.

Ricordiamo anche che il contratto dei 4 precari ha durata annuale : e poi ?

Non sembra anche a voi che la scuola musicale di Rovereto si stia liquefacendo sotto i nostri occhi ?

Si prevede forse una scuola musicale della Val Lagarina : e anche se fosse, perché non discuterne con chi ne ha istituzionalmente il diritto /dovere ?

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