lunedì 29 agosto 2011

rosso, giallo, verde... semaforo

A metà del Corso principale della città , all'incrocio di quattro direzioni, c'è un bel semaforo.
Un tempo era " il semaforo" della città, c'era solo quello, " ci vediamo al semaforo", si diceva...
Ora è uno dei tanti : ma , forse per distinguersi dagli altri, dimostra un carattere bizzarro .
Il suo "rosso - stop ai pedoni" è infatti tanto prolungato, che gli appiedati schiacciano con insistenza il bottone di richiamo del verde , pensando che si sia bloccato ed i più impazienti ( o indisciplinati ) attraversano comunque la strada tra una autovettura imprecante e l'altra. Tutti, ma dico tutti i pedoni in attesa, commentano che " quel " semaforo ama solo le macchine .
Alla faccia della città green, very green.
Chi di noi ha l'occasione di andare nel capoluogo, Trento, sa che i semafori cittadini sono davvero " a chiamata" : il pedone schiaccia un pulsante e , nell'arco di un minuto, a volte di qualche decina di secondi, il traffico veicolare si ferma e il pedone attraversa.
Difficile per Rovereto adottare questi dispositivi , che sono verdi anche nel messaggio ? "Tu, pedone, fai bene a lasciare a casa la macchina, se puoi; e io, Comune, ti premio facilitandoti il cammino".
" Quel " semaforo di Rovereto ha un'altra caratteristica : quando finalmente scatta il verde per i pedoni, dura così poco che - verificabile da chiunque - una carrozzina per disabili, una persona con stampella, un anziano...quando scatta di nuovo il rosso è solo a metà strada.
Quale è questo messaggio ?
Prendi la macchina ?
Cosa fai in giro, stai a casa tua ?
Non credo.
Allora occorre maggiore attenzione nelle piccole come nelle grandi cose.
Anche per i colori....

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