venerdì 6 agosto 2010

Educa2

Immaginate una graziosa città con tante graziose piazzette su cui si affacciano eleganti facciate di case del settecento e dell'ottocento , abitate da numerose famiglie , anziani compresi. . Immaginate che , ad un lato della piazza, sia stato elevato un palco. E' estate : l'amministrazione cittadina ( non importa il colore e la forma, in questo si assomigliano tutte ) ha deciso di animare i languidi mesi di luglio ed agosto per i cittadini residenti , che rischierebbero di cadere nel baratro di un insano silenzio. Li omaggia dunque in primo luogo della visione e dell'ascolto gratuito, ancorchè non richiesto, dei mondiali di calcio e relativi tripudi o sconforti ; in secondo luogo di concerti bandistici e jazzistici ( confesso un debole per questi ultimi, debole che rende partigianissimo questo post , perchè è vero che ti disturba soprattutto quello che non ti piace ) ; in terzo luogo di giovanili performances di acid house, come quella che minacciosamente sta iniziando in questo momento ( invoco a mia volta le minacce di Giove Pluvio sulle piattaforme eletroniche ). E' questo particolare tipo di musica che male si adatta alle dimensioni della piazzetta : rimbombano le casse, , sprofondano le batterie , ululano le chitarre , i residenti si elettrizzano ( letteralmente ) ,ed anche un pò si incazzano perchè non hanno scelto programma nè orario. Non è neppure prevista la loro evacuazione a spese del Comune, come in caso di recupero di bomba. Eppure le esplosioni di entusiasmo degli artisti fanno concorrenza alle cannonate della grande guerra ! E' chiaro : qui si apre un problema di convivenza tra "diversi ", i burberi residenti e gli artisti incompresi , ma è soprattutto il luogo ad essere inadatto : non occorre un eccesso di intuito , ma solo un pò di cultura- anche non contemporanea- per abbinare musiche e spazi. ( Il jazz, per esempio, qui ci sta benissimo ...) Che c'entra l'educazione ? C'entra, c'entra, perchè se educare vuol dire anche dialogare , crescere insieme, trovare il modo di capirsi, non è meglio cercare di concordare con chi vive tutto il giorno e tutto l'anno nelle varie piazze e vie il modo di usarle assieme ?

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