venerdì 6 agosto 2010

Educa1

Tra poco torna in città la manifestazione "Educa", una sorta di Festival della pedagogia che si propone di approfondire svariati temi sociali, prendendo atto che vi è una vera e propria " emergenza educativa" da affrontare . Ad esempio l'abuso -programmato e non episodico-degli acoolici da parte di preadolescenti e giovani . Anche a Rovereto , sede di " Educa", si può prendere atto che lo " sballo di gruppo" è un'attività frequente , di cui rimangono le tracce , a notte fonda e nel primo mattino, nelle chiazze di vomito, nei rivoli puzzolenti di urina, nei frammenti di bottiglie rotte disseminate ad ampio raggio, nelle fioriere sventrate . Una sorta di mostra itinerante della incontinenza , piazzata davanti ai bar in cui si affollavano, poche ore prima, schiere di orfanelli di genitori e / o adulti educanti. Il trionfo delle grida e dei rutti notturni è un altro segno di questa incontinenza non solo fisica, ma anche emotiva , figlia anche di Maria ( De Filippi ) e del pensiero corto, cortissimo, che trasforma in immediato applauso od altrettanto fulmineo insulto il primo frammento di giudizio che compare nel cervello . Non si trattiene nulla, tutto va esposto e fatto fuoriuscire rapidissimamente ; l'acool accelera ed esalta questa incontinenza. Che fare ? Al di là dei ragazzi del gruppo " Stay Alternative " che si presentavano nei bar proponendo un modo giocoso per stare assieme e divertirsi senza ricorrere allo sballo , non ho visto altro. Educa ha allestito, nelle passate edizioni, colorati banchetti nei dintorni delle sedi del convegno che proponevano informazioni , cibi e bevandealternative all'alcool, ma , finita la settimana , il lavoro si è fermato. Invece lo vedrei bene per tutto l'anno , allestendo gli stessi tavoli davanti alle scuole, curati magari dagli studenti : il responsabile di questa iniziativa è diventato anche consigliere comunale della città, ed ha quindi la opportunità di prendere in mano il problema - perchè é davvero un problema, per la quantità e la ricorsività degli " sballi" locali -magari girando qualche sera per rendersi conto personalmente che sì, è vero, questa " emergenza educativa" c'è . Ed occorre Educare . Sempre . Magari coinvolgendo anche i gestori dei bar in un " corso di formazione" al compito co/educativo : ed anche le forze dell'ordine possono partecipare ad un compito di " contenimento" educativo degli incontinenti....

2 commenti:

prof. Kawato ha detto...

Commento con grande felcità il ritorno sulle scene della famelica Autrice e auspico una frequenza più assidua per non privare noi poveri passerottini dell'agognato cibo :)

prof. Kawato ha detto...
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