lunedì 1 settembre 2008

educazione civica : i due mari

Un uomo di governo si tuffa in mare, attratto dalle bellezze del fondo. Lo fa in un parco marino , protetto dall'italico desiderio di profitto . Scoperto, si scusa.
Ma ha dato un ennesimo, pubblico, cattivo esempio di educazione civica.
Non credo che la sua collega , quella che GIUSTAMENTE ripropone l'obbligatorietà della educazione civica nella scuola, glielo abbia rimproverato in questi termini . Non ne avrà il coraggio, od avrà il timore di essere tacciata di essere una " maestrina" da parte dei compagnucci di una "classe" molto più scafata?
"Dai il cattivo esempio " !
Potrebbe sottolinearlo al collega che fa i gestacci, a quell' altro che spaccia via cavo un'educazione sessuale senza affetto nè rispetto, a quell'altro ancora che spiega le decisioni del governo dando la colpa ai cattivi che c'erano prima ( "cattivo è stato lui, cattiva è stata lei, mi ha preso i miei giocattoli, e lei mi ha preso i miei ", era una canzoncina della mia infanzia che ci invitava ad assumerci le nostre , individualissime responsabilità ) , a quello che interviene usando , per farsi capire meglio, più parolacce che parole.
Ma l'altro mare quale è ?
E' quello in cui scompaiono gli esseri umani indeboliti dal viaggio infernale organizzato dalle mafie , un viaggio che li porta via da una realtà problematica e li butta spesso in un'altra realtà , a volte ancora peggiore ; sul fondo del mare rimangono i corpi di bambini , giovani ed anziani sfiniti dagli stenti : l'uomo di governo ha visto anche loro ?
" Dopo", li vedono tutti : anche la chiesa delle istituzioni, che giustamente interviene a loro difesa. Ma non riesco a dimenticare che si tratta della stessa chiesa che ha sostenuto un governo che ogni giorno dà esempi di "mala educacion" civile.

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