giovedì 11 settembre 2008

lucciole e lanterne

Insomma, la Maraministra ha emanato l'editto : basta lucciole per strada. Sembra che si voglia risolvere una volta per tutte il problema delle ( cattive ) abitudini sessuali dei maschi italiani, punendoli se la loro ricerca di "spasso" ( chiamiamolo così, sapendo che per la donna/ prostituta lo spasso è finzione scenica , mentre la fatica è autentica ) continua ad essere pubblica .Perchè di questo si tratta : è la mala educacion sessuale maschile ( prevalentemente maschile, per ora ! ) che compra sesso nei mercati all'aperto, soddisfacendo i gusti più vari . Una mala educacion che non va per il sottile , non distingue tra chi vende sesso per una libera scelta del modo di guadagnarsi la vita , e chi vi è obbligata, minorenne o maggiorenne che sia, perchè ridotta in schiavitù dalle mafie nazionali ed internazionali : in questo c'è del vero in ciò che dice la Maraministra .
Ma dove continuerà lo scambio sesso- contro - denaro ? ( non usiamo mai, per questo mercato, la bella espressione " fare l'amore", non c'entra proprio ! ) Perchè è garantito che continuerà. Nei motel e nelle aree dedicate ? Chi controllerà questo commercio, chi proteggerà le ( i ) minorenni e le donne ridotte in schiavitù ?
Il sospetto che con questo dispositivo si voglia nascondere la spazzatura sotto il tappeto è venuto a tanti, perchè il tema della sessualità maschile e del suo modo di esprimersi va affrontato fino in fondo e con coraggio . Ripulire le strade non basta: il carcere per il cliente non basta, in quel mese ( se sarà inflitto ... ) Rimandiamo nel carcere di casa gli extracomunitari che delinquono per fare posto agli sfigati ed agli sporcaccioni ? Mi sa che i " posti a sedere " in quel teatro non basteranno !!! Ed i processi chi li farà ? Si strizzeranno d'occhio tra maschi giudicanti e giudicati ? Durante il soggiorno carcerario , qualcuno farà riflettere sulla somma ingiustizia di chi adopera per il proprio singolo , quasi solitario piacere , una donna ridotta in schiavitù, , un minore ? Ricordo un bello studio di qualche anno fa curato da Vittorino Andreoli sulle "tipologie del cliente" . C'è anche una terribile, esplicita autobiografia di Carla Corso ("Ritratto a tinte forti"), una prostituta del Comitato di Pordenone fondato da Pia Covre, che descrive il suo " mestiere " in termini molto realistici, specie per quel che riguarda il comportamento dei clienti. E ci sono film terribili sulla moderna tratta delle schiave.
Mi irrita molto un fatto : il contesto governativo in cui la Maraministra si è ingrigita ( mi verrebbe da scrivere " e coperta le tette"), il primo ministro è il più grande spacciatore di culi , tette e bave dell'universo mediatico, anche in orari cosiddetti " protetti". Come la mettiamo ? Tanto per ricordare la necessità di dare il buon esempio, e quella di non dare scandalo...
E che ne è della educazione affettiva nelle scuole, di fronte ai modelli Briatore & Gregoraci ? Solo per fare due banalissimi nomi. Costretti da Silvio nostro a regolarizzare la scandalosa unione con un matrimonio superriparatore, che neanche l'Attak o il Velcro....
Quale è il messaggio più potente ? Con questo editto si è pensato di contribuire ad una linda educacion maschile e femminile , capace di far capire che lo scambio sessuale è uno scambio di altissimo valore , significato e gioia reciproca ?
Ho l'impressione che siamo solo all'inizio di un percorso spinosissimo, che i maschi , soprattutto, hanno poca voglia di fare. Eppure...dal letame può nascere un fior ?
In zona ci sarebbe bisogno di un gruppo di volontari che soccorressero le prostitute di via Brennero: altre zone, altre regioni, già lo fanno. Io ne conosco alcuni dell'Associazione Papa Giovanni XXIII (http://www.apg23.org/cgi-bin/pagina.cgi?id_pagina=antitratta), ma ne esistono anche altre di proposte simili con varie modalità. Se ascoltiamo le loro testimonianze su clienti e povere donne , proviamo pena, rabbia ed anche desiderio di reagire. Non solo spostando le lucciole.

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