lunedì 1 novembre 2010

Un tanto al chilo

" Non avrei mai detto che era minorenne" ha esalato , stupefatto , un semidecomposto anzianotto a proposito della giovanotta K. Colpito dalle straordinarie misure delle sue tette , si è confuso ;una maggiorata così deve per forza essere maggiorenne, ha pensato. Nessuno scrupolo, dunque , nell'introdurre una adolescente , allevata a suon di telepornocrazia , nel regno del principale telepornocrate. Non mi stancherò mai di sottolinare come quest'ultimo sia sorretto da una massa consenziente di uomini e di donne afflitti da impotenza morale e culturale , eterodiretti alla spasmodica ricerca di una potenza sessuale che curi la loro depressione esistenziale. ( eterodiretti in quanto diretti da éteros, ossia l'altro in greco ! ) Ma forse il mefitico complice dei vari Erode , che tolgono agli innocenti la dimensione della trascendenza così necessaria per vivere con gli altri e per gli altri , sapeva benissimo che la maggiorata era minorenne, e perciò l'ha offerta agli amici, uomini impotenti che pesano le donne un tanto al chilo, le acquistano e le consumano. Qualcuno tra noi, genitori od insegnanti o allenatori che siamo, ha certamente incontrato adolescenti come K. Ne abbiamo pertanto conosciuto il linguaggio, i travestimenti, le illusioni , i sogni sballati, le delusioni, i rischi affrontati con la massima incoscienza, ma ne abbiamo percepito anche il desiderio , esplicito od implicito, di avere qualcuno di forte che ne arresti la deriva verso il mondo dei ladri di anime . Che parlano d'amore e di aiuto da perfetti narcisiti ed onanisti . ( Rileggere in proposito le peculiarità del carattere anale studiate da Freud ed i suoi bei saggi sul narcisimo.) Ricordando che lo schermo televisivo è anche lo specchio in cui ci riflettiamo. E viceversa. Sembra che ormai tutti si siano resi conto della mutazione antropologica indotta da vent'anni di telepornocrazia : molti di noi, modesti insegnanti , da tempo, ahimè, " l'avevano detto " .

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